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UN CERTIFICATO DI CLASSE COL BANCO PROVA POSIDONIA

Banco Prova da 500 tonnellate

Il Banco Prova di Posidonia è il più grande del Mediterraneo e arriva fino a 500 Tonnellate, è lungo quasi 30 metri e ogni anno viene tarato dal " Politecnico di Milano" in presenza e con la successiva approvazione del Lloyd's Register of Shipping , della Marina Militare Italiana e di tutte le altre Società di Classificazione IACS.

Una mattinata al banco prova

Ieri ho avuto il piacere di assistere, con il nostro Direttore tecnico Mario Di Giandomenico, ad un collaudo di un’ancora Posidonia PTW HHP, con piastra di chiusura, da 237 kg per un certificato di classe.

  • Precedentemente Posidonia ha avuto l’approvazione dei disegni e l’approvazione di manifattura che durano rispettivamente 5 e un anno. Tutti i documenti, insieme a quelli di produzione dei materiali, vengono inseriti nella pratica che poi genererà il certificato di classe identificato da un numero.

Mi spiega gentilmente l’ispettore ABS.

  • Il numero sarà quello che renderà possibile in qualunque momento e in qualunque parte del mondo identificare l’ancora e quindi il certificato che l'accompagna.

Le prove per poter superare l’esame sono di trazione dell’ancora su entrambi i lati, a marre bloccate, e tirandola dal fusto, proprio per simulare l’ancoraggio.

Il pistone idraulico del banco prova inizia a  trazionare, l’ancora si muove leggermente  arrivando al massimo carico.

Ora deve tenere il massimo carico per un minuto.  Mi spiega Mario, indicandomi il grafico della prova sul computer.  Qui c’è indicato il massimo carico raggiunto, qui il carico attuale; serve per le prove di rottura, dove altrimenti si perderebbe il valore massimo.

Trazione ultimata, l’ancora ha superato la prova, penso io, ma non è così semplice.

Ora avvengono altri 4 controlli che fanno parte dei cinque certificati di collaudo, il cui primo era la trazione: 1-  un controllo visivo dell’ancora - Controllo dimensionale e deflessione- per rendersi conto se ci sono delle distorsioni evidenti.

2- controllo uditivo- detta Prova di martellamento- ovvero Drame, uno dei nostri operai, ha martellato l’ancora sia nelle marre che sul fusto per sentire il tipo di suono che ne veniva prodotto: suono di campane o suono sordo, naturalmente tutti noi ci aspettavamo, e siamo stati accontentati, il suono da campane che segnala che l’ancora ha ben retto lo stress e non vi sono delle crepe nella saldatura.

3- Controllo marcatura e pesatura 4- test con i liquidi penetranti. Istruzione Operativa n. 2 e EN ISO 9712

Il personale Posidonia è certificato per eseguire controlli non distruttivi (NDT) e lavora in azienda da anni con continui aggiornamenti dagli enti preposti.

Questo è un test che mette a nudo le imperfezioni che potrebbe avere la saldatura come impurità o piccole imperfezioni.

Se manca un piccolo raccordo lo si riprende, se vi sono impurità bisogna pulirla fino a quando non si scopre dove l’impurità si esaurisce. Mi spiegano.

La nostra ancora PTW ha superato l’esame e L’ispettore rilascia il certificato dell’ Ente di Classifica.

Ora avviene la parte più importante, il battesimo dell’ancora, se vogliamo, l’ancora viene punzonata con la croce di Malta, segnale che identifica la fine del controllo: ora l’ancora ha il diritto di avere un numero ed essa viene punzonata con il numero di pratica che la identifica in qualunque parte del mondo.

Insieme vi saranno il nome dell’ingegnere, mese e anno di fabbricazione, ente di collaudo, massa e potere ancorante.

Quando bisogna rifare un collaudo? Chiedo.

Per esempio quando bisogna ricertificarlo con un altro ente perché l’ancora andrà installata su un’imbarcazione certificata con ente diverso.

Spesso la documentazione, soprattutto in ambito IACS, è la stessa, ma a volte, se le certificazioni vengono da enti minori, bisogna ripetere l’iter. Oppure per specifiche particolari.

Mario e l'ispettore ABS sono estremamente gentili nel spiegarmi il funzionamento del banco prova e dei certificati di classe.

Il collaudo è un lavoro che richiede esperienza, sia da parte di chi fa il collaudo, sia di chi ispeziona.

Il Pistone idraulico ha una grande potenza e Mario riesce a calibrarlo con sensibilità.

L’ispettore riesce a capire con occhio clinico le varie sfumature di colore dei liquidi penetranti e capire là dove è solo sporcizia o dove è impurità vera.

Un lavoro che si ripete da secoli, magari senza i computer, senza la facilitazione di avere i certificati in una intranet. Per ogni ancora e ogni materiale da ormeggio e rimorchio viene richiesta una certificazione.

Posidonia è anche abilitata al Collaudo da remoto

Il collaudo da remoto, anche chiamato l’RFA, è approvato dal lloyd's register.

L’RFA consente una maggiore velocità nel collaudo grazie a una comunicazione più stretta e diretta tra Posidonia e l'Ente.

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07 Febbraio 2024
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