
La nostra storia


Posidonia: come tutto iniziò.
C'erano una volta tre pionieri, Enrico Ardito, Giuseppe Ardito e Cesare Livraghi che, prima della seconda guerra mondiale, iniziarono riciclando pezzi di ricambio sotto il nome di 'Neptunia'.
Negli anni '60 Posidonia sviluppa la propria attività progettando, costruendo ed installando campi boe di ormeggio per terminali petroliferi e piattaforme offshore italiani ed internazionali; inizia così collaborazioni con clienti di rilevanza mondiale come Shell ed Eni.
Poiché si utilizzavano ancore, catene e ancoraggi di seconda mano, è stato allestito un impianto di ricollaudo con banco prova da 500 tonnellate.
Nel 1973 entra in azienda Ettore Ardito, figlio di Giuseppe Ardito e nipote di Enrico Ardito che porta avanti, insieme a Cesare Livraghi l’azienda.
Nel 1980 Neptunia, per rispondere alle nuove esigenze del mercato, smette di rivendere ancore di seconda mano ma inizia a produrre le ancore HHP, approvate dal registro Lloyd's, licenziate da uno dei “padri” delle famose ancore POOL, Mr. Owehand.


Da Neptunia a Posidonia
Nel 1984 con l’entrata di nuovi soci come Giuseppe Ruzzin - in Neptunia sin dagli anni '50-, Fausto Peirano e insieme alla famiglia Ardito, Neptunia diventa Posidonia, un'azienda nuova il cui focus è la produzione Made in Italy.
Il mercato delle catene era ancora vivo ma necessitava di nuove idee così, nel 1990, Posidonia fu una delle prime aziende ad esplorare il mercato cinese e indiano. Concluse la prima joint venture con una fabbrica cinese di catene: spedizione immediata con il prezzo più basso in Europa.
Posidonia, aperta ai mercati prima dei competitor e pronta ad interagire con i grandi nomi Europei ed Internazionali, nel 1996 è stata una delle prime aziende ad essere omologata da tutti i registri navali per il suo Emergency Towing System (nuovo regolamento IMO).
Nei primi anni 2000 entrano in azienda Giacomo Ardito, Serena Ardito e Emiliano Seggi che prendono il posto di Ettore Ardito e Giuseppe Ruzzin, oggi presidenti onorari.
La nuova generazione traghetta l’azienda verso la customizzazione delle ancore e del materiale di coperta.
I traguardi Posidonia
-
Nel 2011
Dopo 3 anni di studio e test, Posidonia ha ottenuto l'approvazione da ABS, RMRS, RINA, BV, LR e DNV per le ancore SHHP. Posidonia ad oggi lavora con tutti gli enti IACS e con tutti i registri navali e fluviali nazionali e internazionali.
-
A marzo 2013
il primo record:L'ancora PTW+® SHHP (Super High Holding Power) è l’ancora più grande al mondo realizzata in DUPLEX ®, un acciaio inossidabile speciale con proprietà meccaniche sorprendenti e resistente alla corrosione.
-
2 Novembre 2013
Posidonia ha raggiunto il suo ultimo traguardoL'ancora PTW HHP (High Holding Power) da 15.000 kg! Una delle più grandi ancore saldate mai costruite nell'UE e replicata nel 2020 con un’altra ancora PTW da 21 tonnellate.
-
Nel 2015
Posidonia sposta la sua sede produttiva da Genova a Novi Ligure con nuovi uffici, magazzino e officina. Più di 6000 mq di stabile situato strategicamente tra due autostrade.
-
Nel 2017
Nasce l'ancora più lussuosa al mondoAIDA, un’ancora decorata con i cristalli di Crystal Caviar per ancore luminose e scintillanti. Aida è stata la prima delle ancore super personalizzate, non solo per le prestazioni meccaniche, meno peso più performance, ma anche estetiche confermando la nostra leadership nel mercato del Super yacht.
-
2013- 2023
Abbiamo raggiunto altri importanti traguardi come la produzione di deck equipment che possono andare a meno 50 gradi.
Abbiamo aperto partnership in Olanda, Cina e Singapore con ottimi risultati.
Abbiamo fornito gli yacht più lunghi del mondo dal 2013 ad oggi.